domenica 24 novembre 2013

Dove riposa la felicità?


Si dice che "casa" sia là dove non occorre portare con sè il proprio spazzolino.
Per me invece, che con il sonno ho da sempre un pessimo rapporto, "casa" è quel luogo dove riesco a dormire più di sei ore consecutive, abbandonandomi ad una sorta di nirvana, senza luogo, nè spazio nè tempo, e soprattutto, lasciando fuori dalla porta preoccupazioni e brutti pensieri.

Da qualche anno a questa parte, e dopo un girovagare errabondo che mi ha trasportato in diversi angoli del vecchio Continente, penso di aver finalmente scovato questo luogo.

Nel 1995 ho scoperto l'esistenza di questo angolo quasi senza tempo, accovacciato tra il Piemonte occidentale e la Francia, e ho avvertito come un richiamo che, con il passare degli anni mi ha periodicamente riportato qui.

Se poi a questo aggiungete che, in un borgo montano di circa 80 abitanti, ho scovato anche l'Amore, allora forse vi sarà improvvisamente più chiaro come mai per me la felicità abita proprio qui, ovvero a Jouvenceaux.

P.s. Lo scorcio in fotografia riproduce la visuale che sogno d incrociare ogni sera, rientrando a "casa".
Per il momento questo avviene solo ogni tanto, ma sto lavorando per diventare coinquilina della mia Felicità e riunirmi ad essa dopo un lungo errare.


" E'questo il male che mi porto da trent'anni adosso, fermo non so stare in nessun posto"
da Il Ballo di San Vito
Vinicio Capossela

martedì 19 novembre 2013

Requiem for a dream_ Il mio primo post



E alla fine eccomi qui. Ci penso, mi ripenso. Entro o sto fuori? Mi affaccio sulla soglia, dò una sbirciatina.E’un pò come arrivare ad una festa, tutti te ne han parlato bene, è l’evento dell’anno, il “must to be” del momento, ma non ne sei così convinta. Vivevi bene anche prima di esserci, in fondo. Vivevi bene. Ne sei così sicura? Certo.Bè, non sarà una festa in più o una in meno a cambiare le sorti del tuo futuro. Tanto vale andare. Mal che vada, saluti tutti, bevi un bicchiere, mangi un salatino, saluti tutti e torni a casa. E così, tentenno, ma alla fine, eccomi qui. Per una volta non penso a TUTTE le conseguenze. Per una volta mi butto, e vado. Per questa volta, cambio. Cambio e dunque sono.